Dopo l’avvicendamento in panchina tra Alessandro Pieroni e Mariano Lima e i colpi di mercato messi appunto negli ultimi giorni, l’ormai ex allenatore dell’Impreza Futsal ci racconta tutta la verità sull’avvicinamento dei ragazzi ex-Omnia.
Alessandro, ci vuoi raccontare questa super-operazione di rafforzamento del gruppo e la conseguente rivisitazione di alcuni ruoli che, tra l’altro, ti riguardano anche direttamente?
La cosa è molto semplice. E’ capitata l’occasione di poterlo fare e l’abbiamo fatto. Personalmente poi, potrei dire che si tratta di un atto dovuto verso quel gruppo di amici che, in una serata di inizio estate, si è convinto di poter fare qualcosa di “carino” e “importante” per il calcio a 5 ternano. Tre mesi fa, quando decidemmo di partire con questa “Impreza”, ognuno di noi, lo ha fatto, pensando al piacere di stare insieme e di condividere questa esperienza nel modo più costruttivo, sincero e fraterno possibile. Ognuno di noi, ha messo a disposizione quanto nelle proprie corde, senza badare a ritorni personali o a conteggi di utile ed è proprio questo, lo spirito, che ha permeato il gruppo sin dall’inizio; così, quando abbiamo avuto notizia che Mister Lima e alcuni ragazzi del gruppo ex-Omnia si trovavano liberi da impegni, sono stato proprio io a prendere l’iniziativa, ad alzare la cornetta e a chiamare Mariano. Quattro parole da uomini di sport, un appuntamento insieme agli altri amici, una proposta percorribile per tutti e a distanza di qualche giorno, la conferma che la cosa poteva andare in porto.
Quindi, sempre da un punto di vista personale, un sacrificio, che di fatto, per te, non ha rappresentato un sacrificio…
Hai detto proprio bene, anzi direi che per me, è stato un vero e proprio piacere! E poi, chi è quel pazzo che potendo regalare qualcosa di positivo, di bello a qualcuno che gli sta a cuore come può essere un amico, non avrebbe fatto un passo indietro personalmente per farne uno, dieci, cento, insieme? Insomma, il bello delle cose liete che ci capitano, sta proprio nella possibilità di poterle condividere con qualcuno, no? Almeno, questo è quello che io penso. Inoltre, credo, che qualunque uomo con un pizzico di senno e amore per questo sport e per la squadra che ha contribuito ad allestire, si sarebbe comportato come me: avere la possibilità di allenarsi con una persona che ha giocato a certi livelli, che ha allenato in certe categorie, non è una cosa che capita tutti i giorni e quindi un’opportunità da non fare e non farsi sfuggire assolutamente: erro o non si finisce mai di imparare?
Chi ti conosce, sa che il tuo approccio al Calcio a 5 è sempre stato a 360° e che la capacità di muoverti entro i vari ruoli dell’organigramma di una società è stata sempre una costante, tra l’altro, anche piuttosto ben riuscita, della tua figura, ma da un punto di vista puramente pratico, applicato all’Impreza Futsal, ciò, come si sviluppa? Fino a ieri, il tuo ruolo principale era rappresentato dalla figura di mister, da oggi in avanti invece, quale sarà la nuova immagine di riferimento?
Intanto, permettimi di dire che vedo ciò non come un problema, ma come una possibilità. Una possibilità per poter crescere personalmente e per far crescere, speriamo il più velocemente possibile e al meglio, questa società. Ho sempre sostenuto l’importanza di uno staff e quindi, in questo periodo, al di là del campo, della squadra, della collaborazione con Mariano, che indubbiamente sento ancora come la mia attività principale, cercherò di mettere a disposizione del gruppo quanto di meglio accumulato in questi anni, in termini di esperienza, di cultura personale e di rapporti interpersonali, proprio per lo sviluppo di un team efficiente e, speriamo, vincente; siamo una società nuova, che nonostante i grandi passi compiuti nei tre mesi di vita, deve ancora lavorare molto per strutturarsi e di cose da fare, fidatevi, ce ne sono veramente tante.
Quindi, ti vedremo ancora come ci hai abituati, senza tanti fronzoli, impegnato su tutti i fronti, dal campo, al mercato, all’immagine della società, etc. Parlando di squadra invece, cosa dobbiamo aspettarci dall’Impreza Futsal, soprattutto dopo questi ultimi innesti?
Lavoro, lavoro, lavoro! Può sembrare demagogia, ma è solo la realtà; le basi per fare bene ci sono, dobbiamo metterci sotto con il lavoro e tutti insieme, provare a levarci qualche bella soddisfazione. E fammi sottolineare “insieme”, perché questo è un gruppo! Da Alessandro Agostini che sta finanziando economicamente l’avventura, a David Sopranzi ed Emanule Poddi, preziosissimi organizzatori, a Maurizio Dominici e Sandro Frassinetti che si sono accollati le responsabilità della presidenza e dei rapporti con gli enti, fino ad arrivare ad ogni singolo atleta che dal 6 agosto a questa parte sta lavorando duro per trovare la giusta amalgama. Certo, adesso, con i nuovi arrivi aumentiamo significativamente il nostro carniere di esperienza e qualità, ma non dobbiamo per questo pensare che il grosso sia fatto e che ci possiamo fermare, anzi, la fatica arriva proprio ora, partita dopo partita, per dimostrare, prima di tutto a noi stessi, che stiamo effettivamente lavorando bene e che non abbiamo prodotto solo chiacchiere. Infine, incrociamo le dita, un po’ di fortuna non guasta mai.
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